Ciao Luca. Hai ragione. Forse è proprio il passare degli anni ed il non vedere risultati che fa scemare l'entusiasmo e la voglia di andare avanti a giocare.
Personalmente credo che a noi manchi da sempre una cultura da "dirigente sportivo", partendo in particolar modo dai vertici, perché siamo tutti, o quasi, giocatori senza voglia di fare i dirigenti.
Nonostante alcuni esempi sul territorio, ad esempio il Barcellona pdg che ha dei veri dirigenti che gestiscono e organizzano senza giocare, la quasi totalità delle squadre non ha una grande organizzazione se non di gioco. Questo è il nostro grande limite, a mio parere.
Parliamo di calcio-tavolo.
Ti faccio un esempio che porto spesso per cercare di farmi capire al meglio e quale spunto di discussione. Ci accordiamo con un grande marchio che ci sostiene economicamente e organizziamo una grande campagna pubblicitaria per trovare e far confluire nei club nuovi o vecchi appassionati giocatori (giovani o meno fa niente in questa fase). Partiamo dal presupposto che i giovani li escludiamo da subito. Quale ragazzino può andare a giocare dalle 20.30/21.00 un giorno feriale? Nessuno! Però superiamo questo impasse e concentriamoci sui giocatori da 30 in su. I club come sono organizzati e dove si trovano? Prendo ad esempio la mia zona: Cremona giochiamo al giovedì dalle 21.00. Piacenza giocano al venerdì a spostandosi in varie case di soci (questo diventa già un super limite. Non vado a casa di sconosciuti!). Milano si trovano, ma non so bene né dove né quando, sicuramente dopo cena e credo in qualche locale. Bergamo credo non ci sia più nulla. Pavia niente. Varese niente. Sondrio niente. Brescia si trovano, ma non so bene da che ora (comunque dopo cena). Lodi niente. Lombardia finita. Da questa grande campagna pubblicitari riusciamo a trovare comunque nuovi giocatori che confluiscono nei pochi club presenti (già la campagna comincia ad avere un costo/beneficio senza senso). Questi nuovi giocatori, poco capaci o incapaci totalmente verranno relegati in un angolo perché in molti club saranno visti come un fastidio che impediranno l'allenamento settimanale. La frase più ricorrente sarà: "Non posso perdere tempo ad insegnare. Ho il torneo, campionato, ecc.". Tempo 4 settimane il 70% avrà smesso di frequentare i club, e dopo 8 settimane avranno resistito il 3/5% che continueranno a giocare.
La domanda è semplice: che senso ha promuovere, fare, proporre se poi pochissimi si applicano? A mio parere nessuno e se non parte dal basso la volontà di fare, sai pur sicuro che tutto è a scadenza!
Oggi sono pessimista, capita!!